I laser Q Switch possono essere essenzialmente di tre tipologie:
Laser Nd-yag q-switch, Laser rubino, Laser ad alexandrite.
Il Laser Neodimio Yag Q-switched emette impulsi di durata brevissima (nanosecondi) con potenze di picco nell’ordine dei megawatt nelle lunghezze d’onda di 1024nm e 532nm.
Esso rappresenta sicuramente uno strumento indispensabile per il trattamento delle lesioni pigmentate della pelle quali:
- Tatuaggi
- Lentigo benigne
- Macchie solari
- Le efelidi
- Le chiazze caffelatte
- Il nevus spilus
- Le cheratosi seborroiche
- Il cloasma epidermico
- Il nevo di Becker
- I nevi acquisiti, a condizione di essere certi della benignità della lesione
- Iperpigmentazioni post-infiammatorie e da farmaci.
L’emissione di impulsi di durata brevissima consente di evitare surriscaldamenti della pelle e quindi cicatrici (fototermolisi selettiva).
Mentre per le lesioni pigmentate può essere sufficiente una sola seduta, la rimozione dei tatuaggi richiede numerose sedute ogni 30-45 giorni ed il numero delle sedute (che in alcuni casi che arrivano anche a 10/12) dipende dal tipo di inchiostro usato e dalla profondità nel derma, fattori che purtroppo non si possono valutare in precedenza
Preparazione al trattamento
Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento. Non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.
Decorso post-trattamento
Il Laser Q-switched non danneggia la superficie cutanea e quindi i trattamenti si caratterizzano per un decorso relativamente poco impegnativo.
L’applicazione di freddo subito dopo e nelle ore immediatamente successive può ridurre molto la comparsa di rossore e gonfiore che, in ogni caso, scompare entro le prime 24 ore.
Nel trattamento delle macchie si avrà una immediata iperpigmentazione, le macchie diventano più scure in quanto la melanina è stata bruciata. Successivamente la melanina viene eliminata tramite una leggera esfoliazione della macchia.
Nella maggior parte dei casi non è necessaria nessuna medicazione protettiva e nemmeno l’applicazione di antibiotici ma solo di una crema che aiuti a ridurre il rossore e il gonfiore.
Per lo stesso motivo è possibile bagnare immediatamente la zona trattata e anche coprirla con prodotti cosmetici.
L’eventuale crema antibiotica verrà consigliata solo nei casi in cui si sviluppino vescicole o leggere crosticine.
I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni post-infiammatorie.