Senza dubbio la domanda che mi avete rivolto più spesso è questa: “Ma che differenza c’è, se c’è, tra la luce pulsata che utilizza il medico e quella che utilizza l’estetista?”.
La mia risposta è “Nessuna”.
Ho sentito molti colleghi nascondersi dietro a questioni tecniche di potenza, lunghezza d’onda e raffreddamento per sostenere che le loro apparecchiature fossero più efficaci di quelle delle estetiste, ma non è vero.
Ho sentito sostenere che l’epilazione laser è un “atto medico” e quindi riservato ai medici, ma non è vero (una legge del 1990 autorizza l’utilizzo del laser estetico da parte delle estetiste).
La vera differenza sta nel come vengono utilizzate.
E, attenzione, non sto nemmeno dicendo che necessariamente un medico sappia utilizzare la luce pulsata meglio di un estetista, o che i medici conoscano il problema dei peli e della depilazione/epilazione meglio delle estetiste, anzi!
Sto solo dicendo che la vera ed unica differenza sta nel come (e dove e quando) vengono utilizzate.
La differenza sta nel conoscere bene l’anatomia e a fisiologia del pelo, nel conoscere bene l’interazione tra le diverse lunghezze d’onda e i possibili bersagli presente sulla pelle, nel riconoscere i casi che non possono e non devono essere trattati, nel sapere gestire gli eventuali effetti collaterali a livello cutaneo.
Come scegliere quindi?
Primo consiglio: valutate la reale esperienza della persona a cui vi affidate e non lasciatevi “affascinare” dalle caratteristiche della macchina o dalla lusinga del prezzo.
Secondo consiglio: diffidate di chi “vende” pacchetti di più di 5/6 trattamenti e vi propone trattamenti molto ravvicinati.
L’unico modo, infatti, per valutare se il trattamento che vi stanno facendo (che sia un Medico o un’estetista a farlo non importa) è efficace consiste nell’osservare l’effetto sui peli a distanza di 3/4 settimane. Se vi propongono 10 sedute a distanza di 15 giorni l’una dall’altra potrebbe essere spiacevole rendersi conto della scarsa efficacia solo alla fine del ciclo!